Portogruaro
- web7976
- 6 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Portogruaro è città d’arte e di cultura. Accanto ai palazzi gotici, veneziani e rinascimentali, c’è una parte della città di Portogruaro sempre da scoprire. Una pietra usata come decorazione, finestre murate, porte sul fiume, archi acuti accanto ad archi a tutto sesto, colonne doriche e colonne corinzie, affreschi e iscrizioni. C’è il fascino di una città che si specchia nelle acque del fiume Lemene.
Attraverso le straordinarie bellezze naturali del suo percorso il fiume Lemene ci conduce nel cuore stesso della cittadina, alla pescheria nei pressi dei mulini, con la sua loggia e il piccolo oratorio eretto dai pescatori di Caorle, che testimoniano il collegamento tra Portogruaro con le località della costa.
Se il monumento più cospicuo è il famoso trecentesco palazzo comunale a merlatura ghibellina, edificio gotico di ottima fattura, il simbolo di Portogruaro è il pozzetto del Pilacorte (1494) con le due gru affrontare, scolpite da Valentino Turchetto (1906-1965).
Portogruaro svela il fascino di una città murata, con i suoi ponti in pietra, le porte medievali, le chiese, le calli e i campielli di impronta veneziana, la Piazza della Repubblica dominata dal maestoso palazzo municipale coronato da merli ghibellini, i mulini sul fiume con il suggestivo oratorio della Pescheria.
Chiunque metta piede nella città del Lemene si stupisce. Vengono in mente, lì per lì, i mille centri storici di altrettante città italiane che parlano di passato, che vivono un presente a misura d’uomo con i caffè dove ancora ci si può sedere, con le osterie dove ci si incontra davanti a un buon bicchiere di vino, con la tradizionale passeggiata all’ora canonica lungo il liston. Eppure a Portogruaro si respira un’aria diversa, ricca di suggestioni dove vi è il gusto, raro al giorno d’oggi, di poterne scoprire i suoi tanti volti.
Portogruaro ha dato i natali a Luigi Russolo (1885-1947), pittore filosofo, profeta del futurismo musicale e inventore degli intonarumori; nacque a palazzo Venenzio, in via Seminario, che ospita oggi la galleria permanente "Casa Russolo". Di fronte, sotto il porticato del Collegio Marconi, nel 1772 passeggiava Lorenzo Da Ponte, allora vicerettore del seminario, ordinato prete a Portogruaro nel 1773, illustre librettista di Mozart.
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