Gruaro
- web7976
- 15 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min

L’attuale sede municipale venne edificata negli anni trenta ed inaugurata nel 1934. La sua forma vuole richiamare l’antico castello di Gruaro che recenti studi tendono a collocare proprio di fronte. Il palazzo è stato ristrutturato, conservando l'aspetto esterno e quindi la memoria storica dell'edificio, e re-inaugurato nel 2003.
È possibile effettuare una lunga passeggiata lungo il fiume Lemene dal Molino di Boldara fino alla passerella in legno che collega la località gruarese con Cintello di Teglio Veneto.
Percorrendo questa passeggiata panoramica si potrà beneficiare della bellezza e della tranquillità dei luoghi valorizzati attraverso percorsi di notevole pregio ambientale. Lungo il percorso è possibile trovare piccole piazzole di sosta con panche, pannelli indicativi in legno e cestini, varie essenze arboree ed una suggestiva illuminazione pubblica notturna.
Il parco letterario Nieviano è un luogo, uno spazio fisico o immaginario dove in un’epoca più o meno lontana, un grande scrittore ha vissuto o ha assorbito l’atmosfera che lo ha ispirato nello scrivere opere famose. Questi luoghi, privi di precise delimitazioni di confine, conservano nei suoi tratti l’aspetto originario. Mediante opportuni interventi, il parco si propone di salvaguardare la memoria storica del luogo, il ricordo del letterato, la sua ispirazione, le sue esperienze visive ed emozionali, tenendo conto dell’ambiente, della storia, delle abitudini e tradizioni locali.
Il Parco Nieviano è al confine con il Friuli tra i Comuni di Sesto al Reghena e Cordovado e si pone il fine di mantenere e valorizzare il patrimonio ambientale e strutturale legato alla memoria dello scrittore Ippolito Nievo, ai luoghi ed alle vicende narrate nel romanzo “Le confessioni di un italiano”.
Il percorso che attraversa il parco, creato per valorizzare i luoghi nieviani, si sviluppa per circa dieci chilometri in un contesto armonioso di rara bellezza, ove l’ambiente naturale ha conservato i suoi tratti caratteristici originari. Inizia dall’abbazia benedettina di Sesto al Reghena, fondata nel VII secolo. Proseguendo lungo una stradina sterrata ombrosa si giunge alla solitaria chiesetta romanica di Versiola, immersa nella quiete agreste tra salici e robinie odorose. Si arriva poi al borgo di Stalis con i suoi mulini situati in un’isola fluviale del Lemene. Piccola oasi, ove lo scorrere limpido delle acque, l’allegro gorgogliare delle ruote a pale, lo stormire degli alberi, il verde dei campi e la quiete dei luoghi immergono il visitatore in un’atmosfera romantica di armonia e pace. Poco lontano troviamo la fontana di Venchieredo. Luogo particolarmente decantato dal Nievo nel suo famoso romanzo. Lasciato il borgo di Venchiaredo si arriva al centro storico di Cordovado ove termina il percorso. Il parco letterario del Nievo prosegue il suo itinerario tematico, idealmente, oltre lo spazio fisico, sino al luogo archeologico del sito del Castello di Fratta nel Comune di Fossalta di Portogruaro e nella zona prativa delle Pars nel Comune di Teglio Veneto.
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