Chions
- web7976
- 12 mar 2021
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Chions (Cjons in veneto e in friulano occidentale) è un comune sparso di 5137 abitanti del Friuli-Venezia Giulia, la cui sede comunale non è il centro omonimo, ma la frazione Villotta. La zona dove si trova attualmente era abitata già al tempo dei Celti e forse anche prima, dati i terreni fertili e la ricca quantità di acque, tuttavia le prime testimonianze certe risalgono all'epoca romana. Le sua frazioni principali sono Villotta, Chions, Basedo, Taiedo e Torrate. Ora andremo a raccontare brevemente le principali particolarità artistiche e paesaggistiche di ciascuna.
Villotta
Chiesa di San Liberale. Agli inizi del 1500 è stata riedificata, infatti sopra il portale d'ingresso del lato destro vi è uno stemma che porta la data 1506. Nel 1874 il campanile è stato modificato e sopraelevato. Gli autori degli affreschi all’interno, senza nome, interpretavano secondo le loro capacità, anche rifacendosi a modelli preesistenti di artisti "superiori", i sentimenti, la devozione e la fede dei credenti. Quasi sempre, trattandosi di affreschi votivi il committente, veniva raffigurato in preghiera ai piedi dei santi. L'altar maggiore in marmo è dello scultore padovano Giacomo Contiero, 1763.
Chions
Chiesa di San Giorgio. Databile 1400 e consacrata nel 1538, ha subito nel corso dei secoli vari rimaneggiamenti ed è dedicata al Santo Martire della Cappadocia, il quale secondo un'antica leggenda uccise un drago che dimorava in uno stagno vicino ad una città. La figura di San Giorgio è in un affresco sopra il portale, databile 1925 a opera del pittore Tiburzio Donadon, nativo di Motta di Livenza, la facciata e il pronao erano da poco stati realizzati dal professor Antonio Marson di Annone Veneto, e in altri affreschi all'interno della Chiesa. Interessante la statua della Madonna Ausiliatrice, scolpita nel 1894 dal giovanissimo scultore Giacobbe Della Giustina nato a Chions, e l'imponente organo Zanin del 1908. Il campanile merita di essere notato perché non è parallelo alle mura della chiesa come generalmente si verifica per tutti i campanili conosciuti. Qualcuno ipotizza che sia stato costruito utilizzando la base di una torre di difesa dei fortilizio appartenente alla famiglia dei "da Chaono".
Chiesetta campestre - Località Sant Ermacora. La chiesetta è dedicata ai Santi Ermacora e Fortunato, unico edificio di culto dedicato ai fondatori della Chiesa di Aquileia nel Friuli Occidentale. L'insediamento romano della località, documentato dai numerosi reperti che si sono trovati nella zona, fa presumere l'arrivo del cristianesimo in questo luogo fin dai primi secoli dopo Cristo. Non ci sono particolari affreschi, ma sono invece interessanti la posizione e il panorama che si godono, un'aperta e verde campagna con il fiume che scorre.
Villa Perotti. Prende il nome dalla famiglia Perotti, che l'ha fatta costruire e l’ha abitata fino agli anni '60. Un suo esponente, il Dottor Cesare Perotti, è stato un importante gerarca fascista e poi Prefetto del Regno a Piacenza e Cuneo. L'ultimo ad abitarla è stato suo cognato, il Generale Ugo Medori, che nell'immediato dopoguerra è diventato sindaco di Chions dal 1947-55. La parte centrale della casa padronale è rimasta tale, dopo che il comune l'ha acquistata e restaurata per farne un centro culturale. Le adiacenti barchesse sono diventate un auditorium che viene utilizzato per convegni, concerti, rappresentazioni e mostre. Il giardino padronale e l'orto retrostante sono ora giardino pubblico.
Basedo
Chiesa di San Bartolomeo. Risale al secolo XIII ed è un vero gioiello, sia dal punto di vista storico, che artistico e architettonico. All'interno si possono ammirare dei pregevolissimi affreschi del XV e XVI secolo opera di Giorgio di Antonio del Beccaio da Belluno, e Giorgio di Francesco da Pordenone, allievi di Andrea Bellunello da San Vito. Gli affreschi come la struttura della Chiesa non sono stati compromessi nei secoli successivi, e i recenti restauri permettono di poterli ammirare in tutto il loro splendore, essendo i meglio conservati fra le molte chiese della zona.
Casa Pittoni. Tipica casa padronale di campagna, è l'unico esempio quasi intatto esistente in comune di questo tipo di edifici.
Madonna della salute. La chiesetta in origine era la cappella di un antico lazzaretto, del quale è rimasta l'unica testimone. Costruita nel tardo '600, conserva alcuni affreschi dell'epoca raffiguranti san Rocco e San Valentino.
Taiedo
Chiesa di Sant Andrea. La chiesa e il campanile risalgono al 1420. È stata consacrata l'anno dopo dal vescovo di Concordia, Argentino. Nei primi anni del Novecento è stata demolita l'abside per costruire una Chiesa più grande. Purtroppo in questi lavori sono stati demoliti il coro e l'abside con quanto vi contenevano. Sulla facciata esterna, sopra il portale, vi è un affresco piuttosto deteriorato che propone le figure di S. Andrea e S. Pietro. Tracce di affreschi decorativi sono visibili negli archetti ciechi in tutto il perimetro esterno.
Torrate
Castello di Torrate. Trae probabilmente origine da un'antica fortificazione costruita attorno all'anno Mille, a seguito delle invasioni degli Ungari, lungo l'antica strada che collega San Vito al Tagliamento a Motta di Livenza. Dal XII al XIV secolo è stato in possesso della famiglia Sbrojavacca, feudatari del patriarca di Aquileia. Nel XIX secolo ha assunto le sembianze di un edificio residenziale, a seguito di una radicale ristrutturazione a opera dell'architetto Francesco Maria Preti, e nel 1820 è stato parzialmente demolito preservando un'unica torre quadrata.
Bosco di Torrate. In questa località esiste ancora un piccolo bosco ("Boscat") che costituisce uno dei pochi resti della selva che ricopriva anticamente il territorio posto tra Livenza e Tagliamento. I suoi sette ettari costituiscono il residuo del grande bosco planiziale andato perso negli anni '70 del secolo scorso.
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