Brussa

La località della Brussa rappresenta la porta d'ingresso a Vallevecchia e alla laguna di Caorle, luoghi di valenza ambientali unici nell'Alto Adriatico. Piccola frazione di poche case abitate, dove oltre alla chiesa dedicata a S. Bartolomeo Apostolo e all'Ostello della Gioventù comunale, si possono trovare strutture ricettive e di accoglienza quali agriturismo, ristoranti e bar, specializzati nell'offrire piatti a base di pesce fresco.

La Brussa è caratterizzata da una lunga spiaggia di sabbia di 4 chilometri e si colloca tra Caorle e Bibione. La spiaggia è completamente naturale e selvaggia, lasciata allo stato brado, con un parcheggio all’ingresso per moto, auto e camper, dove si possono trovare i bagni chimici e le docce (poche), si entra poi nella pineta di pini marittimi tramite una passeggiata di legno fino ad arrivare al mare.

La spiaggia è solo una parte di quello che è l’oasi naturale, a tratti paludosa, di Vallevecchia, un territorio di 900 ettari riqualificato dal punto di vista ambientale con l’impianto di migliaia di piante ed alberi, creando oltre 70 ettari di boschi, con una presenza massiccia di fauna: dalla lepre al daino e dal gabbiano reale alle oche selvagge. Di interesse Europeo, è un’area particolarmente interessante anche per gli amanti del birdwatching (molte sono le zone e gli osservatori adibiti a questo). Ad oggi si presenta come un paesaggio agricolo analogo al territorio circostante, dove sono stati effettuati dei ritrovamenti di insediamenti romani.

Non solo spiaggia. In Brussa ci sono percorsi da fare in bicicletta o a piedi ed il già citato birdwatching.

Una particolarità della Laguna di Caorle sono i casoni, tipiche capanne che seguono la forma originaria della struttura paleostorica. Costruite con materiali che il territorio offriva (canna palustre, legno), una cinquantina di anni fa vi abitavano i pescatori. Ora invece vengono utilizzate come magazzino o a scopo turistico.